Esiti della riforma Brunetta nell’Università: diminuisce la precarizzazione della dirigenza.

Riceviamo e pubblichiamo l’informazione ricevuta dall’Università Cà Foscari Venezia circa l’annullamento della selezione per un incarico dirigenziale a tempo determinato per l’area delle risorse umane,stante l’elevato numero di dirigenti precari in servizio e la conseguente prossima emanazione di una nuova procedura per la copertura dello stesso posto,ma a tempo indeterminato,per effetto della riforma Brunetta.

La Dirstat Università sempre contraria alla precarizzazione della dirigenza universitaria,oltre i limiti della ragionevolezza,esprime soddisfazione per il riconoscimento della sua posizione.

La Segreteria Nazionale

Alla DIRSTAT SEDE

Oggetto: informazione preventiva ex art. 6, co 1, lett. e) – CCNL 5 marzo 2008

Si informa che, a seguito dell’entrata in vigore dal 15/11/2009 del D. Lgs. 150/2009, con il quale viene esteso alle PP AA di cui all’art. 1 co 2 (tra le quali, come noto, rientrano anche le Università) il limite percentuale entro il quale conferire incarichi dirigenziali a tempo determinato, l’Ateneo, avendo superato il suddetto limite, deve annullare il procedimento di selezione per il conferimento dell”incarico di dirigente a tempo determinato, della durata di 3 anni rinnovabile, per la direzione della Divisione Organizzazione e Gestione delle Risorse Umane dell’Università Ca’ Foscari Venezia, emanato con DDA/DR n. 968 – 2009 prot. n. 27651 del 30/10/2009.

L’Ateneo procederà ora alla copertura del posto dirigenziale mediante emanazione di un bando di concorso a tempo indeterminato.Il provvedimento sarà pubblicato nel sito web dell’Ateneo www.unive.it   http://www.unive.it/ e reperibile seguendo il percorso *Ateneo > Bandi e Concorsi > Personale Tecnico e amministrativo.*

Distinti saluti.Il Direttore della Divisione Maria Antonietta Comello

Venezia,15 gennaio 2010

Direttore Divisione Organizzazione e Gestione Risorse Umane Università Ca’ Foscari Venezia Dorsoduro 3246 tel 041 2348354 – fax 041 2348115 e-mail: comello@unive.it

Gli esiti del G8 2009 dell”Università’

G8 University Summit in Italy  Firmata la Dichiarazione finale sul ruolo dell’Università per lo sviluppo sostenibile e responsabile Torino, 19 maggio 2009 .

Si è concluso oggi con la firma della Torino Declaration on Education & Research for Sustainable and Responsible Development  il G8 University Summit 2009, promosso nell’anno di presidenza italiana del G8 dei Capi di Stato da CRUI (Conferenza dei Rettori delle Università Italiane), Politecnico di Torino e Commissione Italiana per l’UNESCO.
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Lettera ai quadri delle Università interessati all”introduzione della vicedirigenza,affichè si iscrivano alla Dirstat

Oggetto:   La Vicedirigenza nell’Università : se ti interessa leggi questo messaggio da parte della Dirstat Università.

 

Lun, 10 Novembre 2008

Cara/o collega,

l’art. 17 bis del D.L. n. 165/2001 e succ.mod. ha stabilito che la contrattazione collettiva del comparto Ministeri disciplina listituzione di un’apposita separata area della vicedirigenza, nella quale viene ricompreso il personale laureato appartenente alle posizioni C2 e C3 che abbia maturato complessivamente 5 anni di anzianità in dette posizioni o nelle corrispondenti qualifiche VIII e IX del precedente ordinamento.
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Dirstat Università formula nuove osservazioni e proposte di modifica alle misure per l’Università presenti nel D.L. 112/08 in fase di esame al Senato al Presidente e al Segretario della Commissione Istruzione Sen. Possa e Valditara.

Al  Presidente della 7° Commissione permanente  del Senato     Istruzione Pubblica,beni culturali,ricerca scientifica,spettacolo e sport Sen.Guido Possa                Al  Segretario della 7 ° Commissione permanente  Sen. Giuseppe Valditara                  c/o 7° Commissione permante Senato Repubblica                                                          c/o Palazzo Madama   Roma

 

Oggetto:  Osservazioni e proposte di modifica all’Atto Senato n. 949 di conversione in legge del D.L. n. 112/2008 per le parti riguardanti l’Università.

 

L’esame del testo dell’atto Senato n. 949 di conversione del D.L. n. 112/08, per gli aspetti riguardanti l’Università, conferma le preoccupazioni di questa Organizzazione Sindacale ,espressione della dirigenza e dei quadri amministrativi e tecnici universitari.

La mancanza di un disegno organico e le modalità con cui vengono affrontate le questioni dell’assetto e della vita degli Atenei, senza un confronto con chi vi opera, destano stupore e rammarico.Le posizioni costruttive più volte espresse dal Ministro Gelmini sembrano contraddette dalla maggioranza parlamentare.Questa O.S. ha espresso in ogni occasione il proprio fermo convincimento di doversi perseguire un disegno di rinnovamento degli Atenei per rispondere alle sfide della globalizzazione, attraverso le modifiche: a) alla governance degli Atenei pubblici,fondata su autonomia,valutazione,responsabilità,

b)allo status della docenza dall’accesso alla valutazione,

c)allo status dei quadri amministrativi e tecnici con l’attivazione, prevista fin dal 2002 dal Governo Berlusconi e mai attuata, della vicedirigenza, liberando la docenza di incombenze amministrative,

  1. d) attraverso penalizzazioni giuste per chi,docente e non docente, non opera correttamente e fattivamente,con sistemi premiali adeguati per chi opera correttamente e con efficacia al servizio delle Istituzioni, 
  2. e) infine attraverso politiche di sostegno alla frequenza per gli studenti e di sostegno alla ricerca,essenziali queste ultime entrambi per lo sviluppo delle risorse umane e per l”innovazione del Paese.

Poichè gli interventi normativi presenti nell”attuale testo non affrontano nè danno risposta a tali necessità,rischiando anzi di peggiorare la situazione degli Atenei pubblici in assenza di un disegno organico e di una attenta valutazione delle conseguenze della facoltà di trasformazione in fondazioni private, del blocco del turn over, della conseguente riduzione del Fondo di finanziamento, questa Organizzazione Sindacale conferma il disagio del personale rappresentato, chiede urgenti modifiche al testo nel senso auspicato e un confronto globale con gli attori del sistema universitario prima dell’adozione indilazionabile di un provvedimento complessivo di riordino del sistema universitario.

Allega i documenti inviati in proposito e sull’iter di conversione del decreto al Ministro Gelmini e all’On Aprea, confidando sull’esame e sull’accoglimento in sede parlamentare delle osservazioni e proposte formulate.

Cordiali saluti, Venezia,30 luglio 2008                                                                

   Il Segretario Nazionale             Dr. Francesco Sorrentino

Dirstat Università presenta osservazioni e proposte di modifica alle misure per l’Università presenti nel D.L. 112/2008 in fase di esame,al Ministro Gelmini e al Presidente della Commissione Cultura della Camera.

   Al Ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca  On.Avv. Maria Stella Gelmini                                                                  c/o Ministero dell’Istruzione,Università e Ricerca                                                                                                       Viale Trastevere 76/A           00153 Roma                                                                          

Al Presidente della Commissione Cultura      della Camera dei Deputati  On. Prof. Valentina Aprea
c/o Palazzo Montecitorio         Roma

Oggetto: Osservazioni e proposte di modifica all’Atto Camera n. 1386 di conversione in legge del D.L. n. 112/2008,per le parti  riguardanti l’Università.

Questa Organizzazione Sindacale, espressione del management universitario,esaminato il testo del provvedimento in oggetto, che sarà esaminato dall’aula nei prossimi giorni,per gli aspetti riguardanti l’Università,valutate con attenzione le linee guida dell’azione del Ministro esposte al Parlamento e le considerazioni espresse dallo Stesso sul Sole 24 ore del 13 c.m.sul tema della opportunità offerta dalla possibile trasformazione delle Università pubbliche in Fondazioni,esprime il disagio del personale rappresentato per il contenuto delle norme relative alle Università pubbliche per l’immediato futuro in relazione :

  1. al blocco indiscriminato del turn over che non tiene conto delle situazioni di ogni istituzione,e per questo va eliminato,lasciando le decisioni in materia di assunzioni alla singola Istituzione,pur in presenza di un ridotto impegno statale,se ineludibile;
  2. alla riduzione del fondo di finanziamento,che contraddice la dichiarata volontà politica di puntare sullo sviluppo delle risorse umane e sull’innovazione,alle quali l’Università pubblica ha certamente comunque contribuito negli ultimi anni,pur in un quadro di continua incertezza normativa e di risorse ,inferiori alla media dei grandi paesi;
  3. alle ipotizzate riduzioni generalizzate delle retribuzioni,a fronte di ripetuti solenni impegni a retribuire di più coloro che meritino di essere premiati,in base alle valutazioni ricevute e ai risultati raggiunti.Pur nella consapevolezza della difficile situazione economica,questa Organizzazione Sindacale ritiene che dette norme vadano modificate nel senso di accellerare l’implementazione del processo di valutazione delle Università,premiando quelle che hanno utilizzato con intelligenza l’autonomia,operando con responsabilità,sono state valutate positivamente e continuano ad essere sottofinanziate e penalizzando con misure di contenimento della spesa,ma non solo, quelle che non si sono attenute alle regole.Ogni penalizzazione di situazioni colpevolmente inefficienti è condivisa da questa O.S.

Per quanto attiene alle linee di evoluzione del sistema universitario la possibilità di trasformazione in Fondazioni può essere certamente una sfida per i prossimi anni che va raccolta,laddove ne esistono le condizioni,ma :

  1. a) con modifiche metodologiche,prevedendo nella norma autorizzativa linee di indirizzo,per garantire omogeneità e unitarietà al sistema universitario, e non solo linee di controllo,come invece nel testo attuale;
  2. b) con modifiche allo status del personale, che non deve essere diverso per docenti e non docenti,come invece si paventa dalla lettura dell”attuale testo, ( dei non docenti si parla nel testo e con errori evidenti al comma 13, mentre dei docenti  non si dice esplicitamente alcunchè,se non forse all”ultimo comma);
  3. c) con garanzie precise per l’utenza,non presenti invece nell’attuale testo,dato l’interesse assoluto dello Stato allo sviluppo delle risorse umane.

Certamente però,se si tiene conto degli attuali livelli degli  investimenti privati e delle risorse impegnabili dagli Enti, presenti sul territorio, nel sistema della ricerca e a sostegno della didattica,la proposta di trasformazione,pur con le necessarie modifiche,non pare rappresentare il rimedio agli attuali gravi problemi strutturali dell’intero sistema universitario che richiedono la urgente modifica della governance e l’attuazione di numerose misure,come evidenziato nella lettera inviata all’On Ministro il 27 giugno scorso,che si allega in copia per conoscenza all’On. Aprea.

Un disegno organico di trasformazione del sistema universitario che valorizzi sia le Istituzioni pubbliche che quelle private,creando le condizioni per una vera competizione,è ineludibile e va perseguito con lo strumento della legge ordinaria dedicata alla materia.

Confidando sull’esame e sull’accoglimento in sede parlamentare delle presenti osservazioni e proposte e di quelle esposte nella nota del 27 giugno anche in tema di governance, si saluta cordialmente

16 luglio 2008                                                                             

 Il Segretario Nazionale  Dr.Francesco Sorrentino

Dirstat Università scrive al Ministro Gelmini sulle riforme per l”Università.

Al Ministro dell’Istruzione,Università e Ricerca     On. Avv. Maria Stella Gelmini c/o Ministero dell’Istruzione,Università e Ricerca                                                                  Viale Trastevere Roma

Chiarissimo Ministro,

Questa Organizzazione Sindacale,espressione del management universitario,è da anni impegnata per migliorare la funzionalità delle istituzioni universitarie attraverso l’impegno professionale quotidiano della dirigenza,della vicedirigenza in pectore  e delle alte professionalità,attento ai bisogni della comunità universitaria,del territorio di riferimento, e più in generale del Paese, e attraverso proposte di modifica del sistema,frutto delle esperienze maturate.
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La Federazione Dirstat ha un nuovo statuto

Il Congresso straordinario della Federazione Dirstat regolarmente costituitosi ha approvato il 29 marzo in Roma il nuovo statuto della Federazione; al congresso ha partecipato anche l’Associazione Dirstat Università con il suo segretario nazionale, contribuendo fattivamente alla definizione delle norme statutarie che consentiranno anche alle piccole Associazioni come la nostra non solo di parlare nei congressi, ma anche di votare incidendo positivamente e concretamente sulla linea sindacale della Federazione.

La Segreteria Nazionale

Comunicato del 15 maggio 2007: Parere favorevole del Consiglio di Stato al decreto interministeriale sulla equiparazione categoriale per l’attivazione della vicedirigenza nell’Università e negli altri comparti non ministeriali.

Comunicato del 15 maggio 2007: Parere favorevole del Consiglio di Stato al decreto interministeriale sulla equiparazione categoriale per l’attivazione della vicedirigenza nell’Università e negli altri comparti non ministeriali.

 

Il Consiglio di Stato Sezione consultiva per gli atti normativi ha dato parere favorevole  al Decreto interministeriale che si trascrive di seguito  sull’equiparazione ai C2 e C3 del comparto  Ministeri delle figure corrispondenti del comparto Università e delle altre amministrazioni pubbliche al fine dell’attivazione dell’area della vicedirigenza.

In tal modo i Ministeri della Funzione Pubblica e dell’Economia possono emettere il relativo provvedimento definitivo. Un altro tassello della lunghissima battaglia portata avanti dalla nostra O.S. a favore dei quadri direttivi delle Università è stato perfezionato; confidiamo sull”attenzione dei colleghi destinatari e sul loro sostegno per portare avanti il cammino che ancora resta da fare per raggiungere l”obiettivo: più iscrizioni, più forza alla nostra battaglia.
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CCNL Area VII Dirigenza Università e Ricerca: le azioni della Dirstat Università – la risposta del Presidente del Comitato di settore per l”Università prof. Mancini.

La Segreteria Nazionale della Dirstat Università si adopera da tempo per stimolare l’apertura della trattativa del contratto in oggetto per il quadriennio 2002 – 2005 e relativi bienni economici, sia attraverso interventi presso la Federazione Dirstat che ha provocato interrogazioni parlamentari, inviato diffide ecc sull”argomento, sia attraverso interventi diretti presso la Presidenza della CRUI e presso il Comitato di settore.

All’ultimo intervento del  28 gennaio il Presidente Prof. Mancini ha dato immediato riscontro in qualità di Segretario Generale della CRUI, con prot.120 -07/rg, del 29 gennaio, informandomi dell”avvenuta formulazione dell’atto di indirizzo per la ricerca, dell’indizione di una riunione all’Aran l’8 febbraio per valutare la compatibilità dei 2 atti di indirizzo, data la presenza di discordanze, da superare per l’avvio della trattativa, del suo intervento presso il Ministro Nicolais che ha confermato la sua intenzione di stipulare il contratto prima dell”estate.

La evidente complessità della anomala situazione che penalizza pesantemente i dirigenti universitari richiede massima vigilanza e continua pressione presso gli interlocutori diretti dei dirigenti e cioè Rettori e CRUI per richiedere l”attuazione di precisi obblighi di legge e contrattuali.