Riforma Previdenziale

Nei giorni scorsi è partito al Ministero del Lavoro il confronto con le parti sociali sulla riforma del sistema previdenziale.

Apposite commissioni tratteranno della auspicata separazione della previdenza dall’ assistenza, dei lavori usuranti,dell’impatto delle proposte che emergeranno.

Tavoli tematici tratteranno delle conseguenze della fine di quota 100 con il 2021,il futuro pensionistico dei giovani, il reddito dei pensionati,tra parziale indicizzazione ed elevato livello pressione fiscale,pensione complementare ecc.

Ai lavori siamo stati presenti attraverso la Confedir, la confederazione a cui aderisce la Dirstat. Siamo certi che porterà avanti le nostre esigenze per i colleghi attivi e per quelli in pensione.

La Ministra Nunzia Catalfo è apparsa molto impegnata sull’iniziativa e questo fa sperare su un percorso condiviso del confronto.

 

27/1/2020: Giorno della Memoria

L’anno appena trascorso e l’inizio del 2020 sono stati segnati da svariati e preoccupanti episodi di antisemitismo e da rigurgiti pericolosi di fascismo e di razzismo, un pò dappertutto nel mondo.

La testimonianza dei sopravvissuti all’olocausto e ai campi di concentramento è spesso vissuta con fastidio e insofferenza da alcuni, per questo va protetta,incoraggiata e lodata, perchè passi alle nuove generazioni che con convinzione devono rifuggire dagli errori del passato.

La ricorrenza, il prossimo 27 gennaio, della Giornata della Memoria, a ricordo della chiusura del lager di Auschwitz Birkenau,di cui ricorrono 75 anni,è l’occasione opportuna per una universale riflessione e condanna degli atti ignominiosi commessi dall’uomo verso il proprio simile.

La lettura della testimonianza personale di nostri familiari degli accadimenti messi in atto dal nazifascismo e subiti dignitosamente da tanti italiani, anche appartenenti al mondo universitario e discriminati e condannati per il loro status di ebrei e per le loro idee,renderà più concreta la necessità di combattere ancora oggi e sempre per gli ideali per i quali quegli uomini si sacrificarono.

Segnaliamo a tal fine la testimonianza di SALVATORE PORELLI nel testo “IL LUNGO RITORNO DA CEFALONIA”, edito dall’Istituto Bellunese di Ricerche Sociali e Culturali,un militare della Divisione Acqui in stanza a Corfù,che mantenne la fedeltà alla divisa e alla Patria a costo della libertà,costretto come fu nei campi di concentramento nazisti e sovietici fino al settembre 1945.