Atenei italiani all’altezza della sfida posta dal Covid 19

L e  cronache di questo mese e un rapido esame dei siti web degli Atenei italiani rivelano che le Università italiane si stanno dimostrando all’altezza della sfida imprevista e improvvisa posta dall’epidemia di coronavirus, essendo riuscite a garantire la continuità della didattica attraverso lezioni a distanza con varie modalità e a seguire lo svolgimento degli esami e delle sedute di laurea, evitando pregiudizi alla carriera degli studenti.

Al tempo stesso sono state le prime se non uniche amministrazioni pubbliche a consentire alla stragrande maggioranza del personale tecnico amministrativo di evitare gli spostamenti giornalieri casa lavoro, attuando con immediatezza il lavoro agile, con indubbi vantaggi per l’interesse pubblico per la riduzione del numero dei contagi e per il personale non costretto a prendere ferie o congedo per assistere figli piccoli e/o anziani.

Il nostro ringraziamento alle istituzioni universitarie e l’apprezzamento al personale dirigente e amministrativo che ha reso possibile tutto questo attraverso il lavoro fatto prima per rendere possibili tali modalità. Un grazie ai colleghi che con la presenza fisica sul posto di lavoro per i servizi essenziali rendono possibile il tutto.

Le nostre congratulazioni al personale docente e ricercatore mostratosi all’altezza della situazione, rispondendo con efficacia alle nuove esigenze poste dall’epidemia.

La Segreteria

L’Italia fa quanto può,ora occorre l’Europa!

Stiamo vivendo una fase drammatica e sconosciuta, alla maggior parte delle  attuali generazioni, della vita sociale e democratica del nostro Paese per l’epidemia da Covid 19 che sta mietendo migliaia di vittime e mettendo in ginocchio la sanità di alcune regioni e il tessuto produttivo dell’intero paese.

Il Governo e gli Enti locali stanno facendo il possibile per cercare di arginare il contagio, sulla base degli imput della comunità scientifica, spesso purtroppo non univoci,e di supportare con risorse economiche imprese e cittadini con le rispettive attività sospese,dissuadendo i resistenti all’ordine di restare a casa con controlli sul territorio.

Ma queste azioni,data la portata e i tempi di soluzione dell’epidemia, non sono sufficienti, per questo si invoca l’intervento dell’Europa,dato che trattasi di un problema comune, ormai mondiale.

Ma l’Europa sarà capace di rispondere all’appello di economisti indipendenti e lungimiranti,alla straordinarietà dell’evento, alle invocazioni che vengono da uomini di fede e dalla gente comune che soffre?

Ce lo auguriamo.Ne va del futuro della costruzione europea in cui abbiamo creduto e del futuro della nostra Italia.

8 Marzo 2020: una giornata particolare

E’ l’8 marzo, la festa della donna,un momento di attenzione e riflessione sulla condizione della donna nella società di oggi, con particolare riguardo al mondo universitario, qualunque sia il suo ruolo.

Invece stiamo a preoccuparci per il coronavirus e per le conseguenze delle misure restrittive adottate stanotte dal Presidente del Consiglio che toccano la vita del nord Italia ma non solo, per gli Atenei c’è sospensione della didattica per tutta Italia.

Da noi il ringraziamento alle colleghe di tutti gli Atenei che stanno offrendo il loro contributo per rendere possibili le attività a distanza per gli studenti e per garantire i servizi essenziali.

Auguri a tutte le donne della comunità universitaria con la speranza che atteggiamenti negativi e comportamenti riprovevoli nei loro confronti vengano severamente sanzionati dalle autorità competenti.

Nel contempo l’augurio a tutti di superare presto questo momento difficile con senso di responsabilità nei comportamenti quotidiani e speranza di farcela con l’impegno sempre posto nelle emergenze.

L’Italia sospesa per il coronavirus,urgente intervenire

I provvedimenti del Governo di sospensione dell’attività didattica di Scuole e Università in tutta Italia fino al 15 marzo,i timori di crisi del sistema sanitario, in caso di crescita dei casi bisognosi di terapia intensiva,le enormi difficoltà del sistema produttivo e dei servizi conseguente alla paura innescata dal nuovo virus a livello mondiale, impongono immediati e significativi aiuti alle famiglie con figli piccoli, alle imprese in difficoltà, ai lavoratori colpiti da tale stato di fatto per i più vari motivi, mancanza di commesse,mancanze di materiali, paura della clientela,limitazioni alla mobilità per necessità e per prudenza.

La gravità del momento e la portata degli eventi richiedono il coinvolgimento dell’Europa ora e non domani.Ne va del futuro del Paese.

Occorre anche che le forze politiche di maggioranza e opposizione trovino un punto d’incontro sulla necessità e sulla portata dei provvedimenti e delle iniziative da assumere. Il Presidente Mattarella sarà fondamentale nell’aiutare la necessaria coesione.

Più lavoro agile in ogni realtà che lo consenta, senza burocratismi.

Più assenze giustificate per chi ha figli piccoli a casa,in maniera alternata tra genitori.

Più aiuti economici alle famiglie che ne hanno bisogno per la sospensione dell’attività scolastica, anche attraverso la sospensione delle trattenute fiscali sugli stipendi o del versamento dell’imposta per gli autonomi.

Intanto, la nostra vicinanza al personale sanitario e alle colleghe e colleghi che stanno operando sul posto di lavoro negli Atenei e in tutti i luoghi d’impegno pubblico.