Firmata l’ipotesi CCNL 2019/21

E’ stata firmata il 13 c.m. da Aran e OO. SS. rappresentative l’ipotesi di CCNL 2019/21 dell’Area Istruzione e ricerca che comprende i dirigenti universitari.

Confermati i contenuti economici già da noi illustrati in precedenti news.

Alcune novità sul piano ordinamentale toccano la dirigenza scolastica.

Il lavoro agile è possibile su accordi individuali. Introdotta la figura del dirigente mentore che affiancherà i neo assunti per introdurli nelle dinamiche del comparto e del settore assegnato.

Diversificazione della valutazione dei dirigenti e limiti percentuali di personale dirigente che può aspirare al massimo.

Speriamo che l’iter approvativo sia rapido, visto il gravissimo ritardo accumulato per arrivare a un risultato del tutto scontato, visti i precedenti delle altre Aree.

Il testo dell’ipotesi può essere letto nell’apposita sezione dei contratti.

Il Segretario Nazionale

Prof. Dr. Francesco Sorrentino

Aggiornamento su CCNL 2019-21 Dirigenza Universitaria

Il nuovo incontro all’Aran per il contratto in oggetto ha toccato soprattutto i problemi della dirigenza scolastica, parte normativa e anche economica per l’accessorio.

Per la dirigenza universitaria è emerso solo da parte dell’Aran l’introduzione di un nuovo articolo dell’ipotesi contrattuale che prevede la possibilità, rinviata alla contrattazione integrativa, di introdurre istituti del welfare a carico del fondo per la retribuzione di posizione parte fissa e variabile delle diverse sezioni dell’Area.

I sindacati della dirigenza scolastica hanno chiesto un incontro apposito per i problemi specifici di quella dirigenza.

Prossimi incontri fissati per il 27 febbraio e il 7 marzo. Vi aggiorneremo sugli esiti.

La Segreteria Nazionale

Aggiornamento sulla trattativa all’Aran sul CCNL 2019/21 Area istruzione/ricerca

il 31 gennaio si è svolto il secondo incontro della trattativa in oggetto. L’Aran ha presentato una prima bozza dell’ipotesi di contratto che riguarda anche i 262 dirigenti di seconda fascia dell’Università.

Sono stati approfonditi dai Sindacati ammessi i primi 3 titoli dell’articolato: Disposizioni Generali, Relazioni Sindacali, Disposizioni comuni su istituti normativi ed economici.

Non sono emerse modifiche di rilievo rispetto al contratto in essere, tranne per l’introduzione anche per i dirigenti del lavoro agile  e della nuova figura del dirigente mentor con 15 anni di anzianità nella qualifica che affiancherà il neo dirigente per i primi 2 anni.

L’Aran ha illustrato la parte economica che per la dirigenza universitaria comporta i seguenti incrementi  mensili lordi per 13 mensilità sul tabellare e sulla retribuzione di posizione di parte fissa:

dal 1/1/2019 + € 97 rideterminati 

dal 1/1/2020 in € 130 + € 21 rideterminati 

dal 1/1/2021 in € 135 + € 60

per un totale di + € 195 dall’1/1/2021 sul trattamento mensile lordo.

Nel Fondo della retribuzione di posizione e di risultato della dirigenza di seconda fascia confluiranno risorse pari a € 85 mensili lordi pro capite da risorse contrattuali e dalla rivalutazione dello 0,22% del monte salari, prevista da norme generali.

La trattativa riprenderà il 15 febbraio alle ore 11.

Il Segretario Nazionale

Prof. Dr. Francesco Sorrentino

Siamo ad una svolta nella Scuola? Lo speriamo

Le decisioni assunte ieri dal Governo in Consiglio dei Ministri con un diverso approccio normativo in tema di condotta degli studenti e delle studentesse a scuola e con nuove misure economiche per aiutare chi ne ha bisogno ed è meritevole per l’impegno e i risultati ottenuti, segnano un cambio di passo necessario e urgente per evitare una deriva per ora non sistematica e dare concretezza al disegno di perseguire il merito.

Anche la nuova e condivisa decisione di ridare valore all’istruzione tecnico professionale va nella giusta direzione, attesa la penuria di tecnici all’altezza dei bisogni delle imprese sempre più in affanno per rispondere all’innovazione costante e alla spietata concorrenza.

L’intervento del Presidente Mattarella ieri a Forlì per la cerimonia di inaugurazione del nuovo anno scolastico, che ha ribadito il valore e l’importanza della formazione per la crescita personale e comunitaria e dei docenti che ancora hanno stipendi inferiori ai loro colleghi in Europa e spesso scarsa considerazione da parte di genitori che hanno orecchie solo per i figli, spesso contro il loro interesse, ci fanno sperare e auspicare più attenzione parlamentare per i problemi della scuola italiana e un diverso approccio dei mass media spesso attenti solo a problematiche di scarsa rilevanza.

La Segreteria Nazionale

80°anniversario eccidio Div.Acqui

IL 21 Settembre ricorre l’80° anniversario dell’eccidio della Divisione Acqui a Cefalonia e Corfù.

L’Associazione Nazionale Divisione Acqui organizza attraverso le sue sezioni e la segreteria nazionale le cerimonie per ricordare e onorare il martirio di quanti furono trucidati e le dolorose esperienze di quanti furono condotti nei campi di concentramento tedeschi prima e sovietici poi, come Salvatore Porelli,di cui si ricorda “Il lungo ritorno da Cefalonia” edito da IBRSC.

A Verona la cerimonia nazionale presso il monumento dedicato in circonvallazione Oriani.

A Belluno presso l’ingresso del Parco Bologna dove è installata la targa del Comune a memoria si svolgerà alle 12.30 sempre del 21 settembre la commemorazione dei tragici fatti che segnarono l’inizio della resistenza al nazifascismo.

La Dirstat Università esprime la propria sentita partecipazione, nel ricordo degli universitari coinvolti nei tragici eventi di Cefalonia e Corfù e nelle deportazioni.

La Segreteria

 

Buon Ferragosto

Auguriamo una serena pausa ferragostana a tutte le componenti della comunità universitaria.

Aspettiamo un autunno finalmente produttivo del rinnovo dell’annoso contratto 2019 – 2021 per i dirigenti universitari e dell’allocazione nella legge di bilancio 2024 delle risorse per i rinnovi dei contratti ormai all’ultimo miglio 2022- 2024 per tutto il personale universitario.

Auspichiamo la stabilizzazione del cuneo fiscale e l’introduzione di aliquota più favorevole per i premi di produttività e le tredicesime per i lavoratori e per le sole tredicesime per i pensionati tutti, già colpiti dalla parzialissima adozione del recupero inflattivo per 2023 e 2024.

Intanto buone ferie a tutti, sperando si smorzino le inutili e dannose polemiche degli ultimi tempi.

La Segreteria Nazionale

 

il rinnovo dei contratti pubblici rinviato alla legge di bilancio 2024

Il primo incontro del nuovo Ministro della Funzione Pubblica con i Sindacati ha chiarito che non ci sono per quest’anno le risorse per il rinnovo dei contratti per il triennio in corso 2022 – 2024, fermo restando l’anticipo erogato da gennaio scorso.

Le risorse andranno trovate nella futura legge di bilancio 2024, sempre permettendo la crisi energetica e quella dovuta alla guerra.

Intanto continuano le trattative per il rinnovo dei contratti 2019 – 2021 dell’area dirigenziale delle funzioni centrali e della sanità, mentre langue la parte normativa del contratto del comparto istruzione e ricerca che fa da tappo all’apertura del contratto per i dirigenti della scuola, dell’università e della ricerca.

L’inflazione intanto, checchè si dica, continua a mordere e si è in attesa del disegno di legge delega per la riforma del fisco con le modifiche alla tassazione dei redditi da lavoro, ove si riesca a reperire effettivamente le risorse necessarie per una riduzione dell’imposizione fiscale attraverso l’eliminazione di detrazioni e deduzioni settoriali.

In ogni caso occorrono tempi lunghi, come per le promesse sostituzioni ai buchi negli organici pubblici di quasi tutti i tipi di enti che stanno provocando disagi e ritardi nell’erogazione dei servizi ai cittadini.

Il Segretario nazionale

Dr. Francesco Sorrentino

Finisce l’era Brunetta = efficienza ? ma Scuola, Università e Ricerca restano senza il contratto scaduto da 10 mesi !

Siamo ormai vicini alla formazione del nuovo Governo uscito dalle elezioni politiche del 25 settembre e il Governo Draghi con Brunetta alla Funzione Pubblica se ne va dopo 20 mesi senza aver consegnato agli atti almeno la conclusione della tornata contrattuale 2019 – 2021!

Scuola, Università e Ricerca restano ancora al palo,le trattative all’Aran procedono da mesi stancamente, cosa ancor più incomprensibile pensando che, concluso il contratto delle Funzioni Centrali, gli altri ricalcano gli accordi già raggiunti, salvo questioni marginali. 

Del resto, nonostante le roboanti affermazioni del Ministro Brunetta sul cambio di passo nella P.A. dovuto ai suoi interventi, assistiamo alle rinunce ai posti pubblici da parte dei vincitori dei concorsi, per gli scarsi stipendi, per le destinazioni non gradite, perchè troppi concorsi svolti in contemporanea hanno partorito gli stessi vìncitori. Da qui le perduranti carenze di organico, croniche nella scuola, con migliaia di precari storici, l’elevata età degli addetti.

Ci auguriamo che il prossimo Ministro faccia tesoro dell’esperienza di questi ultimi anni, affrontando con serietà e lungimiranza i problemi strutturali della P.A.  risolvibili solo con un piano di interventi pluriennale che guardi al futuro garantendo il presente.

Il Segretario 

Dr. Francesco Sorrentino

Contratto istruzione e ricerca: ?

Continua all’Aran da mesi la trattativa per il contratto relativo al personale non dirigente della Scuola, dell’Università e della Ricerca.

Negli ultimi giorni ci sono stati tavoli settoriali anche per l’ Università, date le differenze esistenti con gli altri settori. L’Aran ha presentato una prima proposta sul nuovo ordinamento professionale del personale tecnico amministrativo.

Sono state presentate anche le tabelle con gli incrementi stipendiali, del resto già noti da tempo, perchè le risorse sono quelle già destinate nelle leggi di bilancio.

I Sindacati ammessi al tavolo rilevano l’assenza di fatti nuovi, soprattutto risorse chieste per i docenti della Scuola, dato il gap con gli omologhi dei paesi UE.

Resta in piedi l’annoso problema dei CEL e delle Aziende Sanitarie Ospedaliere.

Troviamo incomprensibile il dilungarsi degli incontri su un contratto scaduto da oltre 7 mesi, in presenza di un’inflazione ormai intorno al 10% che mette in difficoltà la vita di chi vive del solo stipendio.

E le roboanti promesse di Brunetta ? parole, parole, parole

La Segreteria Dirstat Università

 

Continua la trattativa per il CCNL Funzioni Centrali 2019/21

Con la presentazione della legge di bilancio 2022 l’Aran ha finalmente presentato ai Sindacati le tabelle con le nuove retribuzioni di partenza nelle 3 aree attuali e le nuove retribuzioni di arrivo che esemplificano il nuovo potenziale di crescita retributivo, frutto delle progressioni economiche orizzontali, legate alla valutazione dei dipendenti e alla loro esperienza professionale,in un massimo di 6, effettuabili ogni 3 anni.

Per le suddette progressioni vengono stanziate risorse apposite.

Il potenziale di crescita per un funzionario, appartenente alla 3 area, si aggira su circa € 10.700,00, con retribuzioni complessive che restano sempre differenti a seconda dell’appartenenza, al massimo per le Agenzie Fiscali ammontanti a € 47.600,00 circa.

Sono ancora da presentare le tabelle della nuova quarta area quella delle elevate professionalità, che dovrebbero aggirarsi intorno a € 70.000,00 tutto compreso, dalle prime anticipazioni Aran.

Prossimo incontro il 29 novembre.

Il contratto conterrà, come preannunciato, la regolamentazione del lavoro agile con 11 ore di disconnessione assoluta, con l’operatività per 9 ore, con la raggiungibilità per le ore rimanenti, senza obbligo di immediato riscontro.

Ci riserviamo di ritornare sui temi economici e normativi, in termini di nuovo ordinamento professionale e di lavoro agile, non appena a conoscenza di un testo vicino a quello finale. Intanto si allungano i tempi per l’apertura delle trattative per gli altri contratti.

Il Segretario nazionale

Prof. dr. Francesco Sorrentino