Aran e Sindacati rappresentativi hanno sottoscritto l’8 luglio scorso il testo definitivo del CCNL 2016-2018 dell’Area Istruzione e Ricerca, dopo una gestazione lunghissima durata quasi 7 mesi dalla firma dell’ipotesi.
Il nuovo contratto è operativo da ieri a tutti gli effetti. I benefici economici saranno erogati presumibilmente a settembre dagli Atenei.
Con il nuovo contratto sono ridefinite le relazioni sindacali, sono introdotte nuove tutele per le donne vittime di violenza,per i soggetti affetti da gravi patologie,nuove disposizioni a tutela dei figli bisognosi di cure,nuove norme in tema di disciplina.
I benefici economici sono gli stessi previsti per tutti i dipendenti pubblici e consistono in in aumento del 3,48% per il triennio. Lo stipendio è rivalutato in misura pari a € 125,00 al mese a regime; la retribuzione di posizione a € 10,00 al mese e i fondi per quella di risultato sono incrementati di € 25,00 al mese.
Ai dirigenti che conseguiranno le valutazioni più elevate sarà attribuita una retribuzione di risultato d’importo più elevato di almeno il 30% rispetto al valore medio pro capite delle risorse dedicate,La percentuale sarà definita in contrattazione integrativa. In tale sede sarà definita anche la quota massima di dirigenti, non superiore al 20%, a cui verrà attribuito il valore più elevato di retribuzione di risultato.
Attendiamo sui nuovi temi e sulle nuove soluzioni contrattuali i pareri dei colleghi, nella prospettiva dell’avvio delle contrattazioni d’Ateneo.