Teatro Carlo Goldoni

La “beffa” del Teatro Goldoni è forse l’operazione più famosa portata avanti dal movimento partigiano di Venezia.

Dalla testimonianza di Giuseppe Turcato:

Alle ore 21.16 Arcalli, Padoan, Chinello, mascherati e armi in pugno, entrarono sulla ribalta e tennero comizio. “Nessuno si muova! Se in teatro c’è spia e traditore fascista venga fuori che riceverà piombo partigiano” fu gridato dell’interno dalla voce di Citton. Chinello si mise al centro della ribalta (erano state intanto accese le luci) e rivolse al pubblico la parola di incitamento:

Veneziani, l’ultimo quarto d’ora per Hitler e i traditori fascisti sta per scoccare. Lottate con noi per la causa della Liberazione nazionale e per lo schiacciamento definitivo del nazifascismo. La Liberazione è vicina! Stringetevi intorno al Comitato di Liberazione Nazionale e alle bandiere degli eroici partigiani che combattono per la libertà d’Italia dal giogo nazi-fascista.

Signore e signori, buonasera e arrivederci.”

G. Turcato, A. Zanon Dal Bo (a cura di), 1943-1945. Venezia nella Resistenza, Comune di Venezia, Venezia, 1976, p. 255

Teatro Carlo Goldoni