Riva dei Sette Martiri

Dalla testimonianza di “Marco” (Giuseppe Turcato)

I fatti secondo alcune testimonianze e i nostri ricordi, andarono così. (…) Nella notte dall’ 1 al 2 agosto (secondo la versione tedesca) venne “assassinata” una sentinella. Di questo presunto assassinio la Resistenza veneziana respinse fin d’allora ogni addebito. I fatti che provocarono la scomparsa e la morte di questo marinaio furono di ben diversa natura. Quella notte (o, forse, la notte prima) l’equipaggio di uno di questi cacciatorpediniere festeggiò fino a tarda ora qualche cosa che ignoriamo. (…) I tedeschi pensarono ad un attentato; indipendentemente dall’accertamento dei fatti, che non poté avvenire subito, ne addossarono la responsabilità al movimento di Resistenza; vollero una rappresaglia immediata, rifacendosi, a mó di giustificazione, ad uno scontro armato avvenuto nel dicembre 1943. Vittime di questa furono sette uomini incarcerati da diversi mesi.

G. Turcato e A. Zanon Dal Bo (a cura di), 1943-1945. Venezia nella Resistenza, Venezia, Comune di Venezia, 1976, pp. 235-242.

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