Campo del Ghetto Novo, Cannaregio 2874 (posa del 27/01/2022)

Alla mezzanotte dal 5 al 6 dicembre [1943], fatta saltare la serratura, entrarono nella Casa di Ricovero fascisti accompagnati da agenti di Questura e carabinieri in borghese […] e portarono via tutti i ricoverati escluse nove vecchie non trasportabili e l’inserviente Amalia De Bei. Tutti quelli strappati alle proprie abitazioni e quelli presi alla Casa di Ricovero, furono in un primo tempo portati alla sede del Collegio Marco Foscarini, che costituì una prigione improvvisata senza letti. Furono costretti a dormire sulle panche (anche la Sig.ra Annetta Vivante, di 88 anni) e lasciati senza mangiare.
[…]La notte del 17 agosto [1944] avvenne l’irruzione di una squadra di S. S., guidata dalla spia Mauro Grini, un rinnegato […] Nel cuore della notte con l’astuzia e con la violenza costui riuscì a farsi aprire la porta della Casa di Ricovero. […] Risuonarono colpi d’arma da fuoco e il panico si diffuse nel vecchio ospizio. Le S. S. avevano modi brutali, feroci ed in un batter d’occhio portarono via tutti (22 persone) all’infuori di 8 o 9 ricoverati (tutte donne meno un uomo) assolutamente non trasportabili; li sospingevano per il campo di Ghetto coi calci di fucile; un lungo tragico corteo di gente sfinita dal dolore e dagli spaventi, con a capo la figura signorile del Rabbino cieco dott. Ottolenghi […].

Estratto da Storia degli ebrei rinchiusi nella casa Israelitica di Ricovero e da lì deportati in massa (6 dicembre 1943 – 17 agosto 1944) – Archivio Fondazione CDEC, Fondo CRDE, b. 2, fasc. 48 (http://digital-library.cdec.it/cdec-web/viewer/cdecxDamsHist026/IT-CDEC-ST0026-000246#page/49/mode/1up)

De Leon, Davide (1876 – 1944)

Finzi, Regina (1861 – 1944)

Forti, Anna (1865 – 1944)

Forti, Anselmo Giuseppe (1863 – 1944)

Forti, Giuditta (1870 – 1944)