Romano Brussato (1914 – 1944)

Nato a Venezia l’ 1 agosto 1914. Il padre muore durante la prima guerra mondiale, quando lui ha poco più di tre anni e si trova profugo con la famiglia a Rimini.

Nel 1935 viene assunto come operaio alle Leghe Leggere di Porto Marghera e con il dopolavoro partecipò ai campionati locali giocando come portiere nella squadra di calcio e fece parte anche di quella di pallacanestro.

La sua passione era però l’opera lirica che andava a sentire nel loggione della Fenice e di cui possedeva molti libretti.

Nel 1936 presta servizio militare a Bolzano e nel 1942 viene richiamato alle armi come carrista nella caserma Mazzini di Bologna.

Viene catturato il 9 settembre 1943 dalle truppe tedesche e deportato nel campo di Fallingbostel, rifiutandosi di aderire alla Repubblica Sociale Italiana. Viene trasferito in altri campi di internamento e morì a Bergen-Belsen il 7 novembre 1944. 

È sepolto nel Cimitero Militare Italiano d’Onore di Amburgo.

La pietra d’inciampo a lui dedicata è stata posata il 20 gennaio 2017 a San Polo, 1154.

Fonti: IVESER

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Cartolina di Romano Brussato per il compleanno della figlia del 1944

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