Calle dei Fabbri, San Marco 4672

Dalla testimonianza di Vincenzo Pappalettera, deportato insieme ad Emilio Scarpa a Mauthausen:

Emilio Scarpa è per noi un buon papà, vecchio socialista perseguitato dal 1922, ha patito confino, galera e sabotaggio nella sua professione di regista cinematografico. Tutto questo ha aumentato in lui la passione nell’ideale, persino qui ne parla con tal entusiasmo da riuscire a contagiarci. Da lui ho compreso finalmente chi era Matteotti, e perché i fascisti l’hanno ucciso. Emilio racconta le avventurose vicende per stampare e distribuire un giornale clandestino, l’AVANTI! Emilio Scarpa muore il 15/5/1945 appena dopo la liberazione del campo per opera delle truppe americane, lontano dalla sua amata città, Venezia, senza assaporare la tanto amata libertà.

Vincenzo Pappalettera, Tu passerai per il camino, Edizioni Mursia, Milano, 1965, p. 44.

Scarpa, Emilio (1895 – 1945)