Calle dei Tredici Martiri

Dall’ultima lettera di Violante Momesso – scritta pochi giorni prima della fucilazione – ai suoi famigliari.

Dalla mia prigionia.

Carissimi tutti, Anche questa volta spero farvi avere questa lettera il quale porti a voi il buon stato della mia salute e così vorrei sperare che altrettanto fosse di voi tutti. (…) L’ora per noi ( già me lo sento) sta per suonare. Sorte triste e crudele. Nessun essere umano può immaginare a quali patimenti e sofferenze noi siamo soggetti. Figuratevi che siamo rimasti, anzi ci hanno lasciato (i tiranni fascisti) per circa cinque giorni senza acqua. Da mangiare pochissimo. Acqua, acqua, ed un piccolo tozzo di pane. Comunque mi do sempre coraggio perché come ho accennato precedentemente siamo vicini, molto vicini. Digli, cara mamma ai miei compagni, che si tengano pronti ad ogni intervento e se occorre spargere anche del sangue per la libertà. Un bacio a Wally ed un abbraccio a voi tutti.

Aff. Figlio Dante Violante

G. Turcato, A. Zanon Dal Bo (a cura di), 1943-1945 Venezia nella Resistenza, Comune di Venezia, Venezia, 1976

Calle dei Tredici Martiri / Ca’ Giustinian