Campo drio la Chiesa, Cannaregio 4468

Dopo l’8 settembre 1943 aderisce al Partito d’Azione ed inizia la sua attività di resistenza e sabotaggio, manomettendo i treni usati dai soldati Tedeschi. Il 4 ottobre 1943, viene catturato e rinchiuso nel carcere cittadino di Santa Maria Maggiore e successivamente viene deportato a Dachau, dove muore il nove luglio del 1944. Don Giovanni Fortin, suo compagno di prigionia lo ricorda così:

Ci incontrammo i primi giorni ed ivi scambiammo le nostre impressioni; e dico il vero, mai ho trovato unanima così aperta, unanima così profondamente conoscitrice delle umane miserie, unanima che sentisse veramente il palpito di amore e di tenerezza fraterna per i sofferenti”.

Armando Gravagnin, tra i fondatori del Partito d’Azione e sindaco di Venezia dopo la Liberazione, ricorda di aver conosciuto Meloni, e lo descrive con queste parole:

Mi convinsi che Meloni era veramente il primo tra i ferrovieri, il primo per elezione spontanea, naturale, non discutibile, il primo perché il migliore.

https://www.laboccadelvulcano.it/it/bartolomeo-meloni/469-bartolomeo-meloni.html

Meloni, Bartolomeo (1900 – 1944)