Nata dalle ricerche di Claudia Antonetti, la collezione di calchi epigrafici cartacei ospitata presso il
Laboratorio di Epigrafia Greca
dell’Università Ca’ Foscari conta 605 esemplari. Essa riflette non solo gli interessi dell’autrice ma anche le collaborazioni
intessute da quest’ultima con esponenti del panorama internazionale degli studi epigrafici. I calchi possono essere distinti in tre sezioni
secondo un criterio geografico.
Il gruppo più consistente è costituito dai calchi di iscrizioni provenienti dalla Grecia occidentale e conservate oggi nei Musei di Agrinio, Termo, Tirreo, Naupatto e Patrasso.
Esso include i 534 esemplari prodotti da Claudia Antonetti tra il 1981 e il 1985, cui si aggiungono 20 calchi di iscrizioni conservate al
Museo di Agrinio realizzati nel 2005 da
Daniela Summa
(Berlin-Brandenburgische Akademie der Wissenschaften), membro del gruppo di ricerca guidato da
Peter Funke
(Westfälische Wilhelms-Universität Münster).
Il secondo gruppo conta 6 calchi realizzati all’Antiquarium di Taormina nel 1979-1980.
Il terzo gruppo comprende i calchi di 38 iscrizioni pervenute nell’area dell’antica Venetia e ivi conservate.
Essi sono stati prodotti nell’ambito delle attività didattiche del
Laboratorio di Epigrafia Greca
e in occasione di alcuni progetti finanziati dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
tra il 1995 e il 2009 che hanno permesso lo studio delle iscrizioni greche conservate presso il Museo Archeologico di Altino (1995),
il Lapidario di Villa Contarini a Piazzola sul Brenta (2005), il Museo Archeologico di Venezia (2002) e il Seminario Patriarcale di Venezia (2009).
A questi nuclei si aggiungono 6 calchi di diversa provenienza: di questi, cinque sono stati prodotti tra il 1983 e il 1987 da documenti di Delo e di Corinto,
due da un testo di Delo e uno da una stele di Corinto; il sesto è il calco di un’iscrizione di Delfi donato da
Paul Rösch
a Claudia Antonetti nel 1987.