Lavoro sulla banca dati dell'offerta formativa dal 2001, cioè da quando è stata creata. Ho partecipato al primo incontro MIUR-Atenei sulla costituzione di tale strumento, e a tutti i successivi (finché ne hanno fatti, perché dal 2008 il MIUR limita a parlare per oracoli, e bisogna pagare 200 euro alla Fondazione CRUI per farsi un'idea su cosa sarà di noi in futuro).
Dal 2001 è stato uno sfinimento di proroghe alle scadenze e deroghe alle restrizioni. E il Ministero sembra ritienere buona pratica comunicare le cose solo all'ultimo monento.
Ieri (16/12/2010), poco più di un mese prima della chiusura dei RAD, una settimana prima di Natale, 3 giorni prima dell'approvazione della riforma dell'Università e 3 dopo aver salvato la poltrona, il Ministro fa sapere (a CRUI, CUN e CNSU, mica a noi!) che si era “dimenticata” di dire che il DM 17/2010 trova decorrenza da subito, e che (per fortuna) la scadenza del 31 gennaio la prorogano, ma non sa ancora a quando (una cosa per volta!).
La mia personalissima impressione è che siamo in mano a dei cialtroni.
Matteo Ferrini 17/12/2010