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Relazione tecnica sull'attuazione riforma ordinamenti didattici (DM 270/2004)

Divisione Servizi agli Studenti e Offerta formativa - Sezione Offerta formativa, Segreterie studenti e Diritto allo studio

Il processo di revisione degli ordinamenti didattici in base al DM 270/04 e ai DDMM sulle classi di laurea e laurea magistrale richiede un impegno straordinario delle strutture didattiche e amministrative che hanno compiti di supporto e di gestione della didattica e delle carriere degli studenti. L'auspicio è che nella progettazione/riprogettazione dei corsi di studio si presti la massima attenzione agli aspetti applicativi e gestionali e che si realizzi una positiva integrazione tra il livello decisionale e quello amministrativo. Va sottolineato che la revisione dei corsi impatterà nel 2008 anche sul già programmato passaggio dall'attuale sistema di gestione delle carriere studentesche Cafostud al Sistema integrato ESSE 3 Cineca – Kion con cambiamenti profondi nello stesso modo di operare degli uffici e delle strutture didattiche. La sostenibilità di qualunque modificazione o sviluppo dell'intera offerta formativa va valutata non solo in termini di docenza e di spazi ma anche di risorse finanziarie e di personale tecnico-amministrativo dedicato.

Per assicurare il più possibile l'integrazione sopra accennata è stato costituito un tavolo tecnico cui partecipano stabilmente i principali referenti delle strutture direttamente coinvolte ma con previsione di partecipazione di altri colleghi per tematiche specifiche.

La sezione Segreterie Studenti e Offerta Formativa partecipa inoltre dallo scorso mese di giugno ad un gruppo di lavoro interateneo (Roma Sapienza, Modena, Ferrara, Verona e Bologna) per un utile confronto e scambio di documentazione ed esperienze applicative sul tema della revisione dei corsi di laurea.

Al fine di favorire lo scambio e la diffusione delle informazioni, oltre alla produzione di resoconti delle riunioni del tavolo, sono stati creati i seguenti strumenti:

Risultati del primo incontro del Tavolo Tecnico

La prima riunione del tavolo tecnico si è svolta lunedì 17 settembre con la presenza del Pro Rettore prof. Margotta ed è servita principalmente a fare il punto sulla situazione normativa a livello nazionale e sullo stato del processo decisionale all'interno di ciascuna facoltà.

La prospettiva di istituzione dei corsi di L e LM in base al DM 270 e alle nuove classi è la seguente 1):

Corsi attivati a.a. 2006/07 Istituzioni previste su nuove classi
Facoltà I livello II livello Totali I livello II livello Totali
Economia 9 11 20 6 8 14
Lettere e filosofia 6 12 18 6 11 17
Lingue e Letterature straniere 7 6 13 5 7 12
Scienze MM.FF.NN. 6 6 12 6 6 12
Corsi interfacoltà 1 2 3 1 2 3
Corsi interateneo 0 (2) (2) 0 (2) (2)
Totali 29 37+2 66+2 24 34+2 58+2

Prime osservazioni e segnalazione criticità

Ordinamenti didattici e regolamenti didattici

Tenuto conto che l'elaborazione delle nuove proposte trae origine in grandissima parte dai corsi oggi attivi e considerata la persistente incertezza sulla procedura e sui tempi, è opportuno che nelle proposte siano contestualmente elaborati l'ordinamento didattico e il regolamento didattico del corso di studio (in sostanza il piano di studi); solo quest'ultimo permette di evidenziare la nuova organizzazione degli insegnamenti e la copertura da parte dei docenti strutturati nella misura stabilita a livello nazionale come anche di verificare i limiti differenziativi in CFU di corsi appartenenti alla stessa classe.

Piede CFU di riferimento per modulo insegnamento

Nella progettazione delle proprie attività didattiche in presenza le Facoltà di Economia, Lettere e Lingue sono ormai orientate verso un piede di 6 CFU; la Facoltà di Scienze MM.FF.NN. intende adottare un piede di 4 CFU. Sarebbe preferibile convergere verso una complessiva omogeneità nell'ambito dell'Ateneo (Roma Sapienza sta andando in questa direzione per tutte le sue 14 facoltà). Se ciò non fosse possibile per la specificità dell'area, è bene che si abbia consapevolezza del maggiore grado di complessità gestionale.

Requisiti di accesso alla LM

È uno degli snodi più delicati del nuovo sistema dei due livelli. Per una gestione fluida dei processi di iscrizione ai corsi di II livello è indispensabile definire chiaramente i requisiti di accesso ai corsi di Laurea secondo le indicazioni contenute nel documento di linee guida di Ateneo. A nostro avviso tale risultato si può ottenere sia attraverso l'individuazione di una o più lauree del nostro Ateneo (o di altri Atenei convenzionati o meno) direttamente “passanti” cioè che soddisfano integralmente i requisiti curriculari, sia attraverso chiara predefinizione di CFU indispensabili per l'iscrizione, acquisiti in specifici settori scientifico-disciplinari.

Tirocini

In alcuni progetti di revisione delle lauree triennali si prevedono 3 CFU di tirocinio. Una quota così esigua di crediti e quindi una durata così limitata di tale esperienza, rende poco efficace il tirocinio sotto il profilo formativo e comporta inoltre un carico organizzativo e gestionale spropositato (rapporto costi – benefici). Per comprensibili ragioni le Aziende sono molto riluttanti ad accettare tirocini di breve durata e pongono gli uffici dell'Ateneo in grande difficoltà nella offerta di stage a tutti gli studenti interessati. In linea con le indicazioni espresse dalla Commissione Didattica nelle Linee Guida di Ateneo, si suggerisce di prevedere o un congruo numero di crediti di tirocinio (almeno 6) oppure di non prevedere il tirocinio nel triennio (salvi i corsi triennali con contenuti professionalizzanti) rinviando tale esperienza al percorso di secondo livello.

Attivazione dei corsi e opzione dall'attuale regime al regime riformato

È un aspetto gestionale particolarmente complesso. L'attivazione contemporanea di tutti gli anni di corso (come nelle intenzioni della Facoltà di Lettere e Filosofia) renderebbe ancora più complessa la gestione delle richieste prevedibili di passaggio al nuovo regime. Le soluzioni vanno analizzate e individuate assieme agli uffici, facendo tesoro delle recenti esperienze di cambiamento del piede di CFU (Facoltà di Lettere e di Lingue).

Ordinamento ante DM 509/99

L'avvio dei nuovi corsi deve essere occasione per riprendere in esame l'applicazione dell'art. 34 del Regolamento didattico di Ateneo: “è facoltà del Senato Accademico fissare un termine entro il quale rendere obbligatorio il passaggio ai Corsi di studio del nuovo ordinamento da parte degli studenti ancora iscritti secondo il vecchio ordinamento”. Gli studenti ancora iscritti al vecchio ordinamento costituiscono una quota degli iscritti non irrilevante (1.300 circa). Inutile soffermarsi sulla complessità della gestione contemporanea di più regimi e sull'opportunità di accelerare la chiusura definitiva di questa transizione.

Prova finale della Laurea triennale

Le linee guida nazionali chiedono di definire meglio il ruolo della prova finale sia nel triennio che nel biennio. Il documento linee guida di Ateneo chiede alle facoltà di armonizzare il più possibile le procedure previste per la “discussione e proclamazione delle tesi di laurea triennale”. Anche successivamente, sullo stesso punto, si fa riferimento alla “discussione delle tesi” prospettando così un ruolo ben definito per la prova finale nella laurea di I livello. Poiché dalle proposte emerse finora (vedasi Economia) sembra non esserci convergenza su questo punto, si segnala la necessità di chiare e omogenee indicazioni.

Consultazione delle parti sociali

Le linee guida ministeriali riservano particolare attenzione alla consultazione delle parti sociali come elemento di qualificazione della progettazione dei corsi di studio.

A riguardo risultano molto utili i documenti congiunti prodotti da Confindustria e MiUR nel 2005 e il modello Assolombarda/Rettori Università lombarde che la CRUI ha ritenuto di dover adottare come valido riferimento sul piano nazionale (i documenti sono presenti nell'area condivisa sopraindicata)

La consultazione non è attualmente necessaria per le trasformazioni di corsi già istituiti. Tuttavia, qualora le modifiche ad un ordinamento siano di particolare entità la consultazione delle Parti sociali è auspicabile. Il parere si rende inoltre necessario nel caso di cambio di classe di corso (situazione che si profila per almeno due casi: le Lauree in Economia e gestione delle arti e delle attività culturali e in Scienze e tecnologie chimiche per la conservazione e il restauro).

Circa la documentazione da presentare in sede di consultazione, gli schemi di ordinamento risultano insoddisfacenti ai fini dell'esame da parte delle parti sociali. Si sottolinea la necessità di una accurata definizione degli obiettivi formativi specifici dei corsi, anche con riferimento a quanto richiesto dai Decreti e dalle Linee guida ministeriali.

Titoli congiunti e doppi titoli

Risultano in progettazione (Facoltà di Scienze) nuovi percorsi di laurea con rilascio di titolo congiunto o doppio titolo, in partenariato con Atenei stranieri (Joint degree). Si segnala la difficoltà, già segnalata al MiUR a proposito del titolo congiunto attivato da quest'anno nella Facoltà di LLS (Joint Master's Degree English and American Studies for the Alps Adriatic Region), di inserimento di tali percorsi nella Banca Dati nazionale dell'offerta formativa. L'auspicio che pervengano dal Ministero indicazioni a riguardo.

Calendario

Come noto, la scadenza per la trasmissione delle proposte al MiUR è il 15 dicembre 2007.

La scadenza va ad impattare - e non solo cronologicamente - sul processo di approvazione del piano triennale di sviluppo e sul procedimento di approvazione del bilancio 2008 .

Gli elementi di criticità nella definizione di un calendario sono:

  • il ritardo nell’emanazione del decreto ministeriale sui requisiti minimi, elemento necessario per completare il quadro applicativo della riforma;
  • la banca dati degli ordinamenti didattici, strumento obbligato per la validazione e trasmissione al MiUR delle proposte, che non sarà operativa prima della metà di ottobre.

La tempistica risulta dunque fortemente compressa e non facilita una accurata azione istruttoria e un esame ponderato da parte degli organi di Ateneo.

Le quattro Facoltà si pongono come obiettivo l’approvazione delle proposte nei rispettivi Consigli per il mese di ottobre, al fine di sottoporre gli ordinamenti al Nucleo di Valutazione di Ateneo e al Senato Accademico nelle sedute, rispettivamente, del 12 e del 16 ottobre, fatta salva la decisione da parte di tali organi di indire ulteriori sedute nella seconda metà di ottobre.

Si può prevedere un secondo passaggio deliberativo nel mese di novembre per l’esame delle proposte nella loro formulazione definitiva, ai fini della trasmissione al MiUR delle proposte.

Si ricorda inoltre il passaggio approvativo nel Comitato regionale di coordinamento, teoricamente non richiesto per modifiche di corsi già istituiti, ma forse auspicabile nella logica di un confronto con gli altri Atenei del Veneto sugli obiettivi e sulle tempistiche di applicazione della riforma.

Stante quanto sopra, si formula il seguente calendario di massima:

settimana dal 16 al 23 ottobre: avvio della consultazione con le Parti Sociali
ottobre 2007: approvazione da parte dei Consigli di Facoltà
12 ottobre 2007: Nucleo di Valutazione (posticipabile nel caso di una ulteriore convocazione del Nucleo nel mese di ottobre)
16 ottobre 2007: Senato Accademico (posticipabile nel caso di una ulteriore convocazione del Senato Accademico nel mese di ottobre)
12 novembre 2007: Nucleo di Valutazione – approvazione definitiva
13 novembre 2007: Senato Accademico – approvazione definitiva
seconda metà di novembre: Comitato Regionale di Coordinamento
entro il 15 dicembre 2007: trasmissione delle proposte al MiUR
1)
I corsi interateneo attualmente istituiti hanno sede amministrativa presso l'Università di Padova; pertanto vengono conteggiati a parte.
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