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Parere ANVUR n. 14/2011: Requisiti di docenza classi professioni sanitarie, servizio sociale, scienze motorie, mediazione linguistica e traduzione e interpretariato

Agenzia Nazionale di Valutazione del sistema Universitario e della Ricerca

Parere n. 14 del 18/10/2011

Al dr. Daniele Livon
Direttore Generale per l’Università, lo Studente ed il Diritto allo studio
e, p.c. Al Dirigente dell’Ufficio V
Direzione Generale per l’Università, lo Studente ed il Diritto allo studio
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca

Oggetto: Requisiti di docenza per le classi riguardanti i corsi di studio relativi alle professioni sanitarie, al servizio sociale, alle scienze motorie, alla mediazione linguistica e alla traduzione e interpretariato

Approvato nella riunione del Consiglio Direttivo dell’ANVUR del 18 ottobre 2011

IL CONSIGLIO DIRETTIVO DELL’ANVUR

VISTO l’art. 2, c. 138, 139 e 140, del decreto legge 3 ottobre 2006, n. 262, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 novembre 2006, n. 286 che costituisce l’Agenzia Nazionale di Valutazione del sistema Universitario e della Ricerca (ANVUR);

VISTO il DPR 1 febbraio 2010, n. 76, concernente la struttura ed il funzionamento dell’ANVUR ed in particolare l’art. 2, c. 4 e l’art. 14, c. 2;

VISTO il DPR del 22 febbraio 2011 con il quale viene istituito il Consiglio Direttivo dell’ANVUR e sono nominati i componenti dello stesso;

VISTO l’articolo 12, comma 3, del D.M. 22 settembre 2010, n. 17;

VISTA la nota della Direzione Generale per l’Università, lo Studente ed il Diritto allo studio universitario – Uff. V – prot. 168 del 23.9.2009, concernente l’oggetto;

FORMULA IL SEGUENTE PARERE

In riferimento a quanto previsto dal D.M. 22 settembre 2010, n. 17 art. 12, comma 3, l’ANVUR propone di utilizzare i seguenti requisiti per la docenza non universitaria relativa ai corsi di studio di cui in oggetto.

Per quanto riguarda le numerosità complessive di docenza (universitaria e non universitaria) necessarie per l’attivazione di ciascun corso di studio si rimanda all’Allegato 1, con la raccomandazione che almeno un terzo della docenza complessivamente richiesta per i corsi di laurea sia assicurata da docenti di ruolo (almeno la metà per i corsi di laurea magistrale), con un impegno, per ciascun docente, nelle attività didattiche del corso per almeno 15 Crediti Formativi Universitari annui.

Requisiti per la docenza non universitaria

Professioni Sanitarie

Titolarità di insegnamento nella disciplina professionalizzante

  • Possesso della laurea di primo livello o titolo equipollente nel profilo professionale di riferimento;
  • Possesso di laurea specialistica riferita alla classe di riferimento del profilo professionale;
  • Esperienza professionale idoneamente documentata e certificata nel campo specifico clinico e/o organizzativo per cui è richiesto l’insegnamento;
  • Esperienza didattica in corsi universitari idoneamente documentata e certificata nel campo specifico clinico e/o organizzativo per cui è richiesto l’insegnamento;
  • Altri titoli post lauream inerenti il profilo professionale di riferimento e coerenti con l’insegnamento richiesto (quali Master e perfezionamenti in area clinica e/o organizzativa);
  • Pubblicazioni specifiche riferibili al SSD e coerenti con la disciplina richiesta per l’insegnamento.

La Struttura competente ai sensi delle norme vigenti deve esprimersi in relazione al curriculum scientifico-professionale di chi abbia presentato domanda in risposta allo specifico bando.

L’affidamento della titolarità dell’insegnamento viene deliberata dalla struttura competente ai sensi delle norme vigenti.

Direttore 1) del Corso di Laurea e/o coordinatore del Corso di Laurea

  • laurea specialistica/magistrale di area sanitaria nella classe del profilo professionale di riferimento;
  • almeno tre anni di esperienza di coordinamento didattico;
  • cinque anni quale titolare di insegnamento in discipline professionalizzanti nello specifico profilo professionale in corsi universitari;

Dirigente dell’attività didattica

Nel caso in cui nell’azienda esistano più corsi di laurea sanitaria, può essere istituita la figura del dirigente dell’attività didattica. In tale caso le sue caratteristiche devono soddisfare ai requisiti previsti per il direttore del tirocinio professionalizzante.

Si ritiene inoltre opportuno che l’affidamento dell’incarico nei ruoli previsti dei corsi di laurea venga attribuito in base a criteri previsti nei regolamenti didattici delle Università e sia poi ratificato dal Direttore Generale della struttura ospedaliera presso la quale il professionista opera.

Scienze Motorie

Per partecipare al bando finalizzato ad assegnare la titolarità di insegnamenti nelle discipline professionalizzanti, il candidato dovrà possedere almeno uno dei seguenti requisiti: - Docenti di ruolo presso la scuola secondaria di I e II grado (classi di concorso A029 e A030) per i quali può essere richiesto il comando presso le Università ai sensi dell’art. 26 della Legge n. 448/982);

  • Possesso della laurea di primo livello o titolo equipollente nel profilo professionale di riferimento;
  • Possesso di laurea specialistica riferita alla classe di riferimento del profilo professionale;
  • Esperienza professionale di elevato livello idoneamente documentata e certificata nel campo specifico motorio-sportivo, clinico e/o organizzativo per cui è richiesto l’insegnamento;
  • Esperienza didattica in corsi universitari idoneamente documentata e certificata nel campo specifico motorio-sportivo, clinico e/o organizzativo per cui è richiesto l’insegnamento;
  • Altri titoli inerenti il profilo professionale di riferimento e coerenti con l’insegnamento richiesto (quali Master e perfezionamenti in area motorio-sportiva clinica e/o organizzativa).

L’affidamento della titolarità dell’insegnamento viene deliberata dalla struttura competente ai sensi delle norme vigenti.

Servizio Sociale

Per partecipare al bando finalizzato ad assegnare la titolarità di insegnamenti nelle discipline professionalizzanti, il candidato dovrà possedere almeno uno dei seguenti requisiti:

  • Possesso della laurea di primo livello o titolo equipollente nel profilo professionale di riferimento;
  • Possesso di laurea specialistica riferita alla classe di riferimento del profilo professionale;
  • Esperienza professionale idoneamente documentata e certificata nel campo specifico clinico e/o organizzativo per cui è richiesto l’insegnamento;
  • Esperienza didattica in corsi universitari e non, idoneamente documentata e certificata nel campo del lavoro sociale;
  • Altri titoli inerenti il profilo professionale di riferimento e coerenti con l’insegnamento richiesto (quali Master e perfezionamenti in area clinica e/o organizzativa);
  • Dottorato di ricerca con particolare riferimento alle materie sociologiche e/o di servizio sociale

Il Consiglio di Facoltà o analoga struttura competente deve esprimersi in relazione al curriculum scientifico-professionale di chi abbia presentato domanda in risposta allo specifico bando.

Mediazione linguistica, traduzione e interpretariato

  • Possesso della laurea di primo livello o titolo equipollente nel profilo professionale di riferimento;
  • Possesso di laurea specialistica riferita alla classe di riferimento del profilo professionale;
  • Pubblicazioni (inerenti la disciplina per la quale si presenta domanda di contratto) su riviste con ISSN;
  • attestato C2 di conoscenza della lingua, ottenuto non oltre i due anni precedenti la domanda di contratto
  • attività lavorative (inerenti la disciplina per la quale si presenta domanda di contratto) in scuole secondarie superiori statali o parificate

TITOLI PREFERENZIALI:

  • attività lavorative (inerenti la disciplina per la quale si presenta domanda di contratto) in Atenei statali o non statali
  • dottorato di ricerca.

IL SEGRETARIO
(prof.ssa Luisa Ribolzi)

IL PRESIDENTE
(prof. Stefano Fantoni)

ALLEGATO 1 - Numerosità complessiva di docenza necessaria per l’attivazione dei corsi di studio

Il numero di docenti (universitari e non universitari) complessivamente necessari per ciascun corso di studio, calcolato ipotizzando una situazione teorica di impegno nelle attività didattiche esclusivamente di un singolo corso di studio, per i corsi delle classi relative alle professioni sanitarie, al servizio sociale, alle scienze motorie, alla mediazione linguistica e alla traduzione e interpretariato, sono riportati nelle successive tabelle.

Tabella 1

Tipologia di corsi Numero di docenti necessari Di cui di ruolo3)
Corsi di laurea 18 1/3*18=6
Corsi di laurea organizzati in curricula 18+(NCUR-1)x2 1/3*(18+(NCUR-1)x2)
Corsi di laurea interclasse organizzati in curricula 18+(NCUR-1)x3 1/3*(18+(NCUR-1)x3)
Corsi di laurea magistrale 12 1/2*12=6
Corsi di laurea magistrale organizzati in curricula 12+(NCUR-1)x2 1/2*(12+(NCUR-1)x2)
Corsi di laurea magistrale interclasse organizzati in curricula 12+(NCUR-1)x3 1/2*(12+(NCUR-1)x3)

Dimensioni dei corsi di studio

Nei casi in cui il numero di immatricolati a ciascun corso di studio superi le numerosità massime teoriche, indicate nel DM 17/2010, occorre aumentare la docenza necessaria in proporzione alla numerosità di tali immatricolati, secondo quanto indicato nella tabella 24):

Tabella 2

Tipologia di corsi Numero di docenti necessari Di cui di ruolo5)
Corsi di laurea non organizzati in curricula 18+[15*W] 1/3*(18+[15*W])
Corsi di laurea (diversi dai corsi di studio interclasse) organizzati in curricula 18+(NCUR-1)x2+[15*W] 1/3*(18+(NCUR-1)x2+[15*W])
Corsi di laurea interclasse organizzati in curricula 18+(NCUR-1)x3+[15*W] 1/3*(18+(NCUR-1)x3+[15*W])
Corsi di laurea magistrale non organizzati in curricula 12+[10*W] 1/2*(12+[10*W])
Corsi di laurea magistrale (diversi dai corsi di studio interclasse) organizzati in curricula 12+(NCUR-1)x2+[10*W] 1/2*(12+(NCUR-1)x2+[10*W])
Corsi di laurea magistrale interclasse organizzati in curricula 12+(NCUR-1)x3+[10*W] 1/2*(12+(NCUR-1)x3+[10*W])

dove:

     /          0                     se immatricolati <= numerosità massima
     |
W = <    Immatricolati corso
     | ----------------------- - 1    altrimenti
     \   numerosità  massima 

Per i corsi di studio interclasse, il numero di docenti necessari è calcolato con riferimento alla classe in cui lo stesso risulta più elevato.

Per quanto riguarda la copertura dei settori scientifico disciplinari si conferma quanto determinato con il DM 17/201.

1)
Esistono diverse definizioni di questo ruolo che in alcuni Regolamenti è definito “responsabile delle attività didattiche professionalizzanti”, Coordinatore attività tecnico-pratiche oppure “coordinatore delle attività didattiche”. Sarebbe opportuno definire in modo unitario questo ruolo con la denominazione di “Direttore delle Attività Didattiche”.
2)
in questo caso si chiede che tali docenti possano essere conteggiati ai fini dei requisiti minimi necessari a sostenere l’Offerta Formativa dei corsi di laurea offerti dalla Facoltà dal momento che i relativi oneri finanziari sono completamente a carico dell’Ateneo
3)
Ciascun docente di ruolo deve essere impegnato nelle attività didattiche del corso di studi per almeno 15 crediti formativi universitari annui
NCUR = numero di curricula attivati
4)
Con il simbolo [] viene indicato in tabella 2 l’operatore “arrotondamento all’intero superiore”.
5)
Ciascun docente di ruolo deve essere impegnato nelle attività didattiche del corso di studi per almeno 15 crediti formativi universitari annui
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