Firmata l’intesa Funzioni Centrali

E’ stata sottoscritta in data odierna l’intesa sull’ipotesi di CCNL 2019-2021 del Comparto Funzioni Centrali tra Aran e OO.SS. rappresentative.

I’ipotesi di contratto, che inizia ora l’iter per l’approvazione farà da riferimento per le successive trattative per gli altri Comparti. Il testo è visionabile sul sito dell’ARAN.

Il Presidente dell’Aran, Naddeo,in un’intervista a Il Messaggero di oggi, afferma che è prossima la partenza della trattativa per il Comparto Sanità, seguirà quella per il Comparto Enti Locali e in ultimo si tratterà quello della Scuola, Università e Ricerca, per cui manca ancora l’atto d’indirizzo.

Stigmatizziamo il ritardo per il comparto al quale apparteniamo, vista l’importanza cruciale del rilancio del settore della formazione e della ricerca per un rilancio stabile e proiettato al futuro del nostro Paese e sollecitiamo i Ministri competenti a definire con assoluta urgenza l’atto d’indirizzo per un contratto che si andrà a discutere ben oltre la sua scadenza.

Il Segretario Nazionale

Dr. Francesco Sorrentino 

C’è la preintesa su CCNL Funzioni Centrali

E’ stata sottoscritta oggi all’Aran la preintesa sul contratto in oggetto relativo al triennio in scadenza. La formula adottata è legata all’approvazione della legge di bilancio che prevede nuove risorse necessarie per l’accordo sul testo. 

L’ipotesi di CCNL sarà sottoscritta una volta approvata e promulgata la legge di bilancio.

Il testo è visionabile sul sito dell’Aran nel comunicato in data odierna.

Auspichiamo l’apertura della trattativa sul contratto Scuola, Università, Ricerca per il personale delle qualifiche e per l’Area dei dirigenti.

La Segreteria nazionale

Buon Natale

I nostri migliori auguri di Buon Natale a tutte le componenti della comunità universitaria.

L’augurio si estende all’anno nuovo in arrivo, sperando sia meno problematico, più inclusivo;  abbiamo vissuto e viviamo un tempo infatti  molto complicato il cui superamento dipende anche, anzi soprattutto da ognuno di noi.

Il nuovo anno ci porterà anche i nuovi contratti per il personale, pare,non male visto che il periodo al quale si riferiscono sarà trascorso da un pezzo! 

Comunque, siamo positivi e adoperiamoci per fare la nostra parte nel miglior modo possibile.

Auguri !

Il Segretario Nazionale

Dr. Francesco Sorrentino

Poche risorse aggiuntive per le Università nel d. l. di bilancio 22/24

Il Disegno di Legge di Bilancio per il triennio 2022/24 prevede l’incremento del FFO per gli Atenei nella misura di 0,25 miliardi nel 2022, 0,52 miliardi nel 2023, 0,77 miliardi nel 2024 e fino a 0,87 miliardi dal 2026.

Auspichiamo l’incremento di queste cifre nel corso del dibattito parlamentare, in corso al Senato, atti Senato 2448,stante la penalizzazione del settore universitario negli anni,e le criticità emerse negli ultimi 2 anni con la crisi pandemica in termini di spazi e di iscrizioni, che costringono studenti dei corsi per la laurea in medicina a frequentare solo a distanza.

Il Segretario nazionale

prof. dr. Francesco Sorrentino

Continua la trattativa per il CCNL Funzioni Centrali 2019/21

Con la presentazione della legge di bilancio 2022 l’Aran ha finalmente presentato ai Sindacati le tabelle con le nuove retribuzioni di partenza nelle 3 aree attuali e le nuove retribuzioni di arrivo che esemplificano il nuovo potenziale di crescita retributivo, frutto delle progressioni economiche orizzontali, legate alla valutazione dei dipendenti e alla loro esperienza professionale,in un massimo di 6, effettuabili ogni 3 anni.

Per le suddette progressioni vengono stanziate risorse apposite.

Il potenziale di crescita per un funzionario, appartenente alla 3 area, si aggira su circa € 10.700,00, con retribuzioni complessive che restano sempre differenti a seconda dell’appartenenza, al massimo per le Agenzie Fiscali ammontanti a € 47.600,00 circa.

Sono ancora da presentare le tabelle della nuova quarta area quella delle elevate professionalità, che dovrebbero aggirarsi intorno a € 70.000,00 tutto compreso, dalle prime anticipazioni Aran.

Prossimo incontro il 29 novembre.

Il contratto conterrà, come preannunciato, la regolamentazione del lavoro agile con 11 ore di disconnessione assoluta, con l’operatività per 9 ore, con la raggiungibilità per le ore rimanenti, senza obbligo di immediato riscontro.

Ci riserviamo di ritornare sui temi economici e normativi, in termini di nuovo ordinamento professionale e di lavoro agile, non appena a conoscenza di un testo vicino a quello finale. Intanto si allungano i tempi per l’apertura delle trattative per gli altri contratti.

Il Segretario nazionale

Prof. dr. Francesco Sorrentino

Dalla NADEF risorse aggiuntive per il rinnovo dei CCNL 2019/21

La nota di aggiornamento al documento di economia e finanza prevede nuove risorse che dovrebbero coprire il nuovo ordinamento professionale che introduce una quarta area nel pubblico impiego, quella delle elevate professionalità, area già presente da anni nel comparto Università.

La discussione all’Aran è in corso, come la quantificazione delle risorse.

Dalle anticipazioni di stampa la nuova quarta area nascerà vuota, ma sarà riempita dalle professionalità che saranno assunte nell’ambito del PNRR. Stiamo a vedere.

L’aumento tabellare medio dei nuovi contratti dovrebbe essere di 107 euro lordi mensili.

Ovviamente dal prossimo anno scatterà la nuova indennità di vacanza contrattuale, scadendo i contratti da farsi con il prossimo 31 dicembre.

 

Il Segretario Nazionale

Francesco Sorrentino

La regolamentazione del lavoro agile: lo stato delle trattative in corso

All’Aran si sta discutendo in sede di trattativa per il nuovo CCNL Funzioni Centrali anche del Lavoro Agile da regolamentare, dopo l’esperienza dello smart working nel corso della pandemia.

Dagli elementi finora conosciuti la giornata lavorativa del personale autorizzato al lavoro agile dovrebbe strutturarsi su 3 fasi, la prima di operatività, la seconda di disponibilità, la terza di disconnessione. I sindacati eliminerebbero la seconda.

Le P.A. entro gennaio devono redigere i Piani integrati di attività e organizzazione nei quali stabiliranno come misurare la produttività e il gradimento dell’utenza, nel rispetto di linee guida emanate dalla Funzione Pubblica.

Appare ovvio che la customer satisfaction dovrà servire a valutare le modalità organizzative del servizio e non il singolo dipendente.

Obiettivi da raggiungere con il lavoro agile e controllo saranno essenziali per la qualità del servizio.

Saranno da stabilire le attività per le quali si potrà ricorrere al lavoro agile.

La trattativa dovrà stabilire le regole in termini di diritti e di doveri dell’operatore in lavoro agile, sicurezza dei flussi, attrezzatura, benefit, costi vivi.

E’ noto che il Governo ha deciso il rientro in presenza del personale dal prossimo 15 ottobre, anche se a scaglioni, per evitare affollamento sui mezzi di trasporto e agli ingressi delle sedi più numerose. Contemporaneamente si è sbandierato che il lavoro agile sarà per una percentuale molto ridotta del personale, il tutto per favorire il rilancio dei centri delle città. Esprimiamo perplessità su tale decisione perchè occorre valutare le tipologie di attività smartabili anche alla luce delle esperienze in tempo di pandemia e dall’altro è meglio per l’autunno/inverno evitare che troppi siano in presenza, data la situazione del trasporto locale, specie nelle grandi città e relative periferie, sia gli spazi a disposizione dei vari enti.

Valuteremo la trattativa quando avremo ulteriori elementi.

Il Segretario nazionale

Francesco Sorrentino

 

Trattativa in corso all’ARAN sul contratto Funzioni centrali, apripista per gli altri

Sono in corso all’Aran le trattative per la definizione dell’ipotesi di CCNL Funzioni Centrali per il triennio 2019-2021, valido per il personale non dirigenziale dei Ministeri, dell’Agenzia delle Entrate, dell’Inps ecc.

La bozza in circolazione prevede un nuovo sistema di classificazione professionale articolato in 4 Aree alle quali corrispondono 4 differenti livelli di conoscenze, abilità e competenze professionali:

Area degli operatori

Area degli assistenti

Area dei funzionari

Area delle elevate professionalità

Requisito per l’accesso all’area dei funzionari: laurea

Requisito per l’accesso all’area delle elevate professionalità: laurea magistrale + periodo pluriennale di esperienza lavorativa in funzioni specialistiche.

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Green pass per personale universitario e studenti: è una decisione coraggiosa?

Il Governo ha deciso così, ma per ora solo per gli studenti universitari. La ripresa dell’attività in presenza si fonda sull’obbligo del green pass per il personale e per gli studenti, salvi gli appesantimenti in ingresso per i controlli, si parla già di controlli a campione per evitare assembramenti, operazioni di cui dovrà farsi carico il personale tecnico amministrativo.

Niente miglioramenti al trasporto pubblico locale, molto utilizzato dagli studenti, in maggioranza pendolari, dove non c’è obbligo di green pass ovviamente.

Ci auguriamo che l’organizzazione delle lezioni almeno sia finalmente a favore degli studenti e non dei docenti, come purtroppo spesso ancora registriamo.

Alcuni Atenei sono per la didattica in presenza, non ritenendo proficuo mantenere un sistema duale. La decisione ha già provocato la reazione degli studenti sui social, dati i fondati timori per il numero crescente di contagi, a causa delle varianti al virus,e per l’acclarata possibilità per i vaccinati di trasmettere il virus.

La nostra umile considerazione per i responsabili degli Atenei è di agire con prudenza per le attività in presenza, in una fase della pandemia di grande incertezza, e di mantenere il sistema duale, garantendo la frequenza, con pari valenza, a chi ha difficoltà e timori fondati a raggiungere le sedi universitarie. 

Ci riserviamo un’analisi delle conseguenze del decreto sul personale che non intende accedere alla vaccinazione, tuttora non obbligatoria, non appena esamineremo il nuovo decreto legge, riteniamo in via di pubblicazione.

La Segreteria Nazionale

In attesa di misure per la ripresa in presenza.

Dopo quasi due anni accademici andati avanti con la DAD viene espressa dalle autorità accademiche la ferma volontà di ripartire in settembre con le attività in presenza.

Ma sono state create le condizioni logistiche e organizzative per passare dalle buone intenzioni a fatti concreti? Ci riferiamo soprattutto,ovviamente, alle lezioni degli insegnamenti che hanno numeri significativi di frequentanti.

Al momento siamo in attesa di dati, ma esprimiamo una certa delusione per quanto si poteva fare nel frattempo e non si è fatto.

La preoccupazione nasce dalle notizie sul green pass, che parrebbe obbligatorio per gli studenti per accedere alle attività in presenza, contrariamente a quanto avverrebbe nelle scuole, dove le criticità sono ben maggiori, con aule insufficienti, classi ancora molto numerose e con il trasporto pubblico locale molto in difficoltà.

Eppure ci saremmo aspettati interventi per potenziare i trasporti,ridurre il numero di studenti per classe,ma per ora sono pochi interventi.

Vedremo nei prossimi giorni cosa deciderà il Governo dopo il parere dei tecnici e allora valuteremo l’impatto delle misure sulla percorribilità dell’intenzione di lavorare in presenza.

La Segreteria