Il Patto per l’innovazione rinnoverà la P.A. ?

La firma del Patto per l’innovazione del lavoro pubblico e la coesione sociale firmato lo scorso 10 marzo dal Presidente Draghi e dal Ministro Brunetta e dai Segretari di CGIL, CISL e UIL, fissa linee guida di azione e obiettivi condivisi e da tempo auspicati, collocando la P.A. al centro della possibile ripartenza dell’Italia sconvolta dalla pandemia.

L’approccio del Ministro Brunetta appare buono e la condivisione del Presidente Draghi è motivo di speranza che ai buoni propositi fissati nel Patto corrispondano fatti concreti.

I rinnovi contrattuali,la disciplina del lavoro agile,la revisione della classificazione del personale, la formazione e riqualificazione del personale, la partecipazione sindacale,il welfare, sono tutti argomenti decisivi per parlare di una nuova P.A. al servizio dei cittadini.

Aggiungiamo i temi del reclutamento, che avrà il suo battesimo di fuoco con l’annunciato bando per l’assunzione di qualche migliaio di tecnici nel Sud per supportare il piano europeo di ripresa nel giro di 3 mesi, e quello dei rapporti tra dirigenza e politica sul quale occorre una profonda riflessione.

Noi vigileremo passo passo l’attuazione degli impegni del Patto dai fatti e dagli atti che seguiranno.

 

La Segreteria nazionale