Dirstat Università dice no ad un nuovo blocco degli stipendi dei dipendenti pubblici e alla commistione di funzioni giurisdizionali ed esecutive.

In relazione alle notizie di stampa circa la possibile approvazione da parte del Governo dimissionario di un ulteriore blocco fino al 31/12/2014 degli stipendi del personale delle P.A.,la Segreteria Nazionale della Dirstat Università esprime assoluta e ferma disapprovazione per l’eventuale decreto,del tutto inopportuno in una fase recessiva caratterizzata dal drastico calo dei consumi e dalla abnorme disoccupazione giovanile.

Bloccare ulteriormente stipendi fermi dal 2009 e già erosi dall’inflazione significa peggiorare la condizioni di milioni di famiglie e di peggiorare la qualità dei servizi pubblici.

Le decisioni vanno rinviate al nuovo Governo che uscirà dalle prossime consultazioni e dovrà prendere misure complessive atte a superare la grave crisi del Paese.

Disapprovazione totale anche per l’eventuale provvedimento del Governo dimissionario che consenta riprovevoli commistioni tra funzione giurisdizionale e funzione esecutiva,ove consenta agli appartenenti alle magistrature l’esercizio di funzioni in evidente conflitto d”interessi.

Basta ai privilegi e alle commistioni,occorre che ognuno dia il massimo nel rispettivo ruolo per ridare efficienza al proprio ambito di intervento.

La Segreteria Nazionale Dirstat Università’