Abstract (max. 650 characters with spaces included) | Cinque blocchi squadrati iscritti, un tempo
reimpiegati nella fase romana del teatro di Taormina, sono oggi custoditi
all’interno della parodos occidentale dell’edificio. Ciascun blocco reca
il genitivo di un nome, in almeno in due casi seguito da un numerale. Iscrizioni
tipologicamente affini sono presenti in tutto il mondo greco e avevano lo
scopo di riservare i posti a categorie
di gruppi di cittadini, ripartizioni civiche o associazioni di vario genere. I
nomi dei gruppi sono qualche volta al nominativo, quasi sempre al genitivo
seguito da sigle (abbreviazioni o monogrammi), proprio come nei due blocchi del
teatro di Tauromenio. In questi casi si
tratta di sigle composte da una lettera indicante la fila e da un’altra
relativa al numero corrispondente al posto a sedere. Lo schema sembra essere il seguente: il genitivo individua il settore riservato a un gruppo, la
prima lettera rinvia alla fila di posti e il numerale indica il sedile. Riguardo
alla posizione originaria dei blocchi, a un primo sguardo la natura delle
iscrizioni farebbe pensare che essi contrassegnassero la proedria del teatro, o
più genericamente le file più vicine all’orchestra, secondo un uso diffuso in
tutto il mondo greco, garantendo ai soggetti privilegiati posti d’onore dai
quali era assicurata la migliore visuale. Va
sottolineato a tale proposito che i blocchi non sono lavorati nella parte
superiore, eccezion fatta per una piccola risega all’attacco con la
faccia anteriore, che incornicia superiormente lo spazio iscritto. Tale
tipologia sembra trovare riscontro in alcuni teatri del mondo greco: blocchi di
simile natura erano concepiti come elementi della gradinata destinati a essere
inseriti in terrapieni; ciò spiegherebbe bene perché le pietre non furono
lavorate posteriormente e superiormente. Riguardo alla datazione delle iscrizioni, è opinione comune
che queste risalgano al primo impianto di cui però non abbiamo informazioni né
dalle evidenze archeologiche, né dalle fonti letterarie. Gli studiosi hanno
fino a oggi associato il teatro di Taormina e le sue iscrizioni con l’edificio
teatrale di Siracusa; tale accostamento sarebbe supportato anche da una suggestione che ha indotto a vedere una somiglianza paleografica con i
documenti siracusani e a leggere sul secondo blocco il nome della regina Filisitide, moglie di Ierone II. Si è quindi proposto di associare i cinque
blocchi iscritti alla prima fase del monumento teatrale e,
conseguentemente, di datare l’impianto e le iscrizioni all’età ieroniana.
Cronologia ripetuta piuttosto stancamente fino a oggi, sebbene le epigrafi di
Taormina, più che accostarsi alle iscrizioni di età ieroniana, dalle quali anzi
si differenziano per la mancanza di apicature e per l’omogeneità di dimensioni
delle lettere tonde rispetto alle altre, si inseriscono bene nel quadro
paleografico del II sec. a.C. |
Bibliography | IG XIV = Kaibel, G. (ed.) (1890). Inscriptiones Graecae, XIV. Inscriptiones Siciliae et Italiae, additis Galliae, Hispaniae, Britanniae, Germaniae inscriptionibus. Berlin.
IG XIV = Kaibel, G. (ed.) (1890). Inscriptiones Graecae, XIV. Inscriptiones Siciliae et Italiae, additis Galliae, Hispaniae, Britanniae, Germaniae inscriptionibus. Berlin.
LGPN III.A = Fraser, P.M.; Matthews, E. (1997). A Lexicon of Greek Personal Names. Vol. 3 part A. The Peloponnese, Western Greece, Sicily and Magna Graecia. Oxford.
LGPN III.A = Fraser, P.M.; Matthews, E. (1997). A Lexicon of Greek Personal Names. Vol. 3 part A. The Peloponnese, Western Greece, Sicily and Magna Graecia. Oxford.
Campagna, L. (2006). «L’architettura di età ellenistica in Sicilia: per una rilettura del quadro generale». Osanna, M.; Torelli, M. (a cura di), Sicilia ellenistica, consuetudo italica. Alle origini dell’architettura ellenistica d’Occidente, Atti del Convegno di Spoleto 2004. Roma, 15-34.
Campagna, L. (2006). «L’architettura di età ellenistica in Sicilia: per una rilettura del quadro generale». Osanna, M.; Torelli, M. (a cura di), Sicilia ellenistica, consuetudo italica. Alle origini dell’architettura ellenistica d’Occidente, Atti del Convegno di Spoleto 2004. Roma, 15-34.
De Spuches, G. (1864). «Illustrazione d’alcune epigrafi e d’altri oggetti archeologici». BCASicilia, 1, 12-27.
De Spuches, G. (1864). «Illustrazione d’alcune epigrafi e d’altri oggetti archeologici». BCASicilia, 1, 12-27.
Dimartino, A. (2006). «Per una revisione dei documenti epigrafici siracusani pertinenti al regno di Ierone II». Michelini, C. (a cura di), Guerra e pace in Sicilia e nel Mediterraneo antico (VIII-III sec. a.C.): arti, prassi e teoria della pace e della guerra. Quinte Giornate Internazionali di Studi sull’area elima e la Sicilia occidentale, Erice 12-15 ottobre 2003. Pisa, 703-17.
Dimartino, A. (2006). «Per una revisione dei documenti epigrafici siracusani pertinenti al regno di Ierone II». Michelini, C. (a cura di), Guerra e pace in Sicilia e nel Mediterraneo antico (VIII-III sec. a.C.): arti, prassi e teoria della pace e della guerra. Quinte Giornate Internazionali di Studi sull’area elima e la Sicilia occidentale, Erice 12-15 ottobre 2003. Pisa, 703-17.
Dimartino, A. (2009). «Ierone II, Filistide e il teatro di Taormina. Note in margine a IG XIV, 437». Vaggioli, M.A. (a cura di), Immagine e immagini della Sicilia e di altre isole del Mediterraneo antico, Atti delle seste giornate internazionali di studi sull’area elima e la Sicilia occidentale nel contesto mediterraneo, Erice, 12-16 ottobre 2006. Pisa, 721-726.
Dimartino, A. (2009). «Ierone II, Filistide e il teatro di Taormina. Note in margine a IG XIV, 437». Vaggioli, M.A. (a cura di), Immagine e immagini della Sicilia e di altre isole del Mediterraneo antico, Atti delle seste giornate internazionali di studi sull’area elima e la Sicilia occidentale nel contesto mediterraneo, Erice, 12-16 ottobre 2006. Pisa, 721-726.
Dimartino, A. (2015 c.d.s.). «Politica, religione, società. Le iscrizioni teatrali di Sicilia». Atti GiMed 2011. Messina.
Dimartino, A. (2015 c.d.s.). «Politica, religione, società. Le iscrizioni teatrali di Sicilia». Atti GiMed 2011. Messina.
Isler, H. P. (1994). «Tauromenio. Teatro». Ciancio Rossetto, P. (a cura di), Teatri greci e romani. Alle origini del linguaggio rappresentato; III. Roma, 51.
Isler, H. P. (1994). «Tauromenio. Teatro». Ciancio Rossetto, P. (a cura di), Teatri greci e romani. Alle origini del linguaggio rappresentato; III. Roma, 51.
Libertini, G. (1930). «Il teatro di Taormina». Dioniso, 3, 111-121.
Libertini, G. (1930). «Il teatro di Taormina». Dioniso, 3, 111-121.
Mitens, K. (a cura di) (1988). Teatri greci e teatri ispirati all’architettura greca in Sicilia e nell’Italia meridionale c. 350-50 a.C. Roma.
Mitens, K. (a cura di) (1988). Teatri greci e teatri ispirati all’architettura greca in Sicilia e nell’Italia meridionale c. 350-50 a.C. Roma.
Petersen, E. (1888). «Das Theater von Tauromenion». MDAI(R), 3, 234-236.
Petersen, E. (1888). «Das Theater von Tauromenion». MDAI(R), 3, 234-236.
Pugliese Carratelli, G. (1962). «Nuove iscrizioni di Iasos». ASAA, 23-24, 573-632.
Pugliese Carratelli, G. (1962). «Nuove iscrizioni di Iasos». ASAA, 23-24, 573-632.
Robert, L. (1963). «Nouvelles inscriptions d’Iasos». REA, 65, 298-329.
Robert, L. (1963). «Nouvelles inscriptions d’Iasos». REA, 65, 298-329.
Ruggirello, V.L. (2006). «Regole progettuali di alcuni edifici teatrali in Sicilia». Dioniso (N. S.), 5, 284-297.
Ruggirello, V.L. (2006). «Regole progettuali di alcuni edifici teatrali in Sicilia». Dioniso (N. S.), 5, 284-297.
Sear, F. (1996). «The Theatre at Taormine: A New Chronology». PBSR, 64, 41-79.
Sear, F. (1996). «The Theatre at Taormine: A New Chronology». PBSR, 64, 41-79.
Wiegand, T. (a cura di) (1958). Didyma II. Die Inschriften. Berlin.
Wiegand, T. (a cura di) (1958). Didyma II. Die Inschriften. Berlin.
Mitens, K. (a cura di) (1988). Teatri greci e teatri ispirati all’architettura greca in Sicilia e nell’Italia meridionale c. 350-50 a.C. Roma.
|